L’INGREDIENTE SEGRETO

Il Blog di Alberto Piacentini

Pesce e matrimonio in Villa. Le nuove frontiere… della tradizione!

“Buongiorno! Richiedo preventivo per nr 110 pax. Menù carne”.

Ecco un tipico messaggio via mail normalmente proveniente dal “portale dei portali” che tutti voi futuri sposi subito incontrate e del quale vi servite come fosse la bibbia del matrimonio (.com…) Al punto da utilizzare format da loro impostati per inviare le richieste. E suvvia un minimo di sforzo, di fantasia, stiamo parlando del Vs. matrimonio, la festa più importante della vostra vita!

Vi lascio un prezioso aiuto prezioso dicendovi cosa pensa un addetto ai lavori di un simile messaggio:

– mi salutano genericamente ergo non mi conoscono;

– pur non conoscendomi mi chiedono un preventivo quindi mi stanno confrontando solo sul prezzo;

– richiedono menù carne… evidente che vogliono risparmiare o ancor peggio hanno paura di spendere troppo.

Se foste al mio posto come rispondereste ad una richiesta simile?

Se il vostro interlocutore è una persona preparata ed esperta nel mondo del wedding e soprattutto coscienziosa nei confronti vostri e di quello che andate ad affrontare, vi propone un incontro conoscitivo. In tutte le altre ipotesi rischiate seriamente di finire in pasto ai pesci! …A proposito di pesce ve ne racconto un’altra:

“Salve! Abbiamo visto la vostra splendida location e vorremmo ricevere maggiori info. Potete descriverci  i servizi offerti e inviarci un preventivo, menù a base di pesce? Ospiti 150. Grazie! Cordiali saluti”.

E qui a tanti miei colleghi si rizzano le antenne! DINNNG!! Pesce uguale soldi! Ostentazione! Scampi, aragoste, ostriche, Champagne…argenteria e calici di cristallo di boemia di fantozziana memoria…  per voi un vero SALASSO!

E di nuovo in pasto ai pesci ricevendo solo soluzioni preconfezionate, copia incolla, soluzioni di plastica, nessuna fantasia, zero innovazione! Certo non è colpa vostra!

Attenzione! Ricordo a chi mi sta leggendo magari per la prima volta che io sto parlando di ricevimenti di matrimonio in Villa, in contesto esclusivo, unico e personale, non sto parlando di ristoranti dove soluzioni di qualità ne trovate certamente.

Al contrario di altri una richiesta di questo tipo stimola in me curiosità e, entrando in sintonia con i miei interlocutori, una miriade di interessantissime soluzioni per il loro problema. Perché, come non mi stancherò mai di ripetervi, voi futuri sposi siete in cerca, chi inconsciamente chi no, di soluzioni ai vostri problemi.

La prima cosa che vi chiederei all’incontro certamente sarebbe:  “perché un menù di pesce?” e prima che mi rispondiate vi incalzerei dicendo “ditemi un pesce che vi piace” e a quel punto, sentito il pesce, vi elencherei il menù certamente molto interessante per il vostro ricevimento che magari nemmeno contiene quel pesce. Tutto in pochi secondi. Vi incuriosisco? State con me!

Se volete festeggiare in una elegante villa di campagna veneta può essere abbastanza plausibile che cerchiate per voi e i vostri ospiti qualcosa di  tradizionale ma allo stesso tempo di innovativo, qualcosa di semplice ma egualmente esclusivo? Certo che lo è!

Ecco allora che quel menù semplicemente chiamato di pesce può diventare una vera esperienza gastronomica originale e indimenticabile come solo lo sa essere la nostra cucina locale che poi in fondo in fondo se si parla di pesce, si scopre essere anche molto simile nelle diverse regioni italiane.

L’utilizzo di pesci della tradizione povera che con il tempo si sono trasformati in piatti esclusivi è una frontiera che vale la pena di introdurre con decisione nelle proposte di menù per il ricevimento in Villa. Un’idea importante per abbattere quel preconcetto tante volte purtroppo vero che porta a pensare che nei ricevimenti in villa si mangia sempre uguale e spesso male. Un modo per stupire davvero i vostri ospiti non solo con le atmosfere che una villa sa creare ma finalmente anche con i piatti in tavola.

Di seguito, in rigoroso ordine alfabetico, vi elenco e vi racconto brevemente la storia di 5 miei “amici pesci” con i quali riesco a costruire dei menù davvero stimolanti. Li chiamo amici perché hanno una dote davvero per me importante e cioè che pur essendo da secoli presenti nelle cucine venete sono anche rappresentanti di piatti di altre cucine regionali italiane, in particolare del sud. Perché come mi piace tanto pensare la cucina deve e sa essere un viaggio gustosissimo e salutare all’interno delle diversità regionali.

1. L’Anguilla (nome scientifico Anguilla anguilla), bisato in veneto, è un pesce migratore appartenente alla famiglia degli Anguillidi. Nasce nel Mar dei Sargassi (Oceano Atlantico) e dopo una lunga migrazione che dura 3 anni circa, raggiunge le acque dolci europee dove vive per una decina di anni, dopo di che ritorna indietro nel bacino in cui è nata per deporre le uova e morire nell’istante successivo.

Le anguille, di cui si conoscono circa 15 specie differenti, nascono femmine e solamente in alcuni casi durante la migrazione cambiano sesso diventando maschi. In età adulta il maschio ha dimensioni e peso molto inferiori rispetto alla femmina che può superare un metro e mezzo di lunghezza e arrivare a pesare fino a 4 kg. Solamente le anguille di grande pezzatura che superano i 350 g (quindi le femmine) possono fregiarsi con il nome di capitoni.

2. Il Cefalo (o Muggine) bosega, (nome scientifico Chelon labrosus) semplicemente bosega in veneto. Vive soprattutto in mare ma, soprattutto i piccoli esemplari, non temono le acque a bassa salinità o addirittura dolci.

Gli adulti vivono in piccoli banchi  delle foci di corsi d’acqua e  in acque chiuse e salmastre come le “valli da pesca” o i laghi costieri. Le dimensioni raggiungono i 70 cm per un paio di kg di peso.

3. Il Merluzzo nordico (nome scientifico Gadus morhua), stoccafisso o baccalà a seconda di come viene conservato (essiccato o sotto sale), in veneto solo baccalà (anche se essiccato) è uno dei pesci commestibili più diffusi. Si tratta di un pesce migratore che nuota in branchi e si trova lungo le coste dell’Atlantico del Nord, del Mare del Nord e del Mar Baltico.

Un merluzzo adulto può raggiungere una lunghezza di 1,5 m e pesare 30 – 40 kg.  Il merluzzo è un predatore, come altri pesci della sua specie, si nutre infatti di gamberi, molluschi e anche di altri pesci.

4. La Sardina (nome scientifico Sardina pilchardus), in veneto Sarda o Sardea, molto comune nel mar Mediterraneo, è una tipica specie pelagica che vive in acque aperte senza alcun contatto con il fondale e si può trovare sia lontano dalle coste sia, soprattutto durante la buona stagione, in acque basse e costiere.

La sardina è spesso associata all’acciuga sia come stile di vita che come modalità di consumo e, talvolta, addirittura confusa con essa dal consumatore inesperto. In realtà le due specie appartengono a famiglie diverse e hanno aspetto completamente differente. La sardina ha corpo affusolato ma più alto e più compresso lateralmente rispetto all’acciuga. La lunghezza comune è di 15–20 cm.

5. La Seppia (nome scientifico Sepia officinalis), in veneto sepa, è un mollusco marino cefalopode che appartiene alla famiglia delle Seplidae. È presente praticamente in tutti i mari in diverse specie e nell’Adriatico è molto diffusa. La seppia, le cui dimensioni massime raggiungono una quarantina di centimetri, presenta un corpo di forma ovale circondato da una pinna a cui sono collegate dieci braccia, due delle quali sono veri e propri tentacoli dotati di ventose. Vive nei fondali non molto profondi e predilige quelli sabbiosi o melmosi oppure dove si trovano praterie di posidonia.

La limitata profondità del mar Adriatico le consente di vivere piuttosto lontana dalle coste, tuttavia nel periodo di deposizione delle uova (in primavera e in autunno) migra verso le rive e non è raro ritrovare in spiaggia le sue uova che per il loro aspetto molto simili ad acini, vengono chiamati uva di mare.

Bene! Elencati i 5 amici penso possano esservi già evidenti i benefici che si possono ottenere in termini di gusto, piacere e sorpresa per i vostri ospiti nel saperli sapientemente comporre in una proposta di menù e portarli successivamente in tavola. Possono tutti indistintamente dare vita a grandi piatti siano questi antipasti, primi o secondi.

Vuoi saperne di più? Torna a trovarmi qui nel mio blog!

Ti sposi o stai iniziando a pensarci? Ti piacerebbe una proposta che sappia stupirti e stupire i tuoi ospiti con l’utilizzo di questi 5 miei amici (e tante altre prelibatezze)? Ricorda! Sono a disposizione per una consulenza su come scegliere la giusta cucina per il tuo matrimonio.

Contact Esther

Tel. +393484162004

mail: esther@villapollini.it

Alla prossima!

Alberto